• myQuickmat Classico è un sistemi di matrici sezionali sviluppato per offrire una delicata separazione del dente al fine di creare eccellenti punti di contatto per il restauro della cavità di classe II. Scarica la guida
  • I piedini in silicone di forma anatomica, progettati per essere utilizzati con l’anello dei sistemi sezionali “myRing Classico” di Polydentia, possono essere orientati in 24 diverse combinazioni di forma e lunghezza garantendo un’ottimale ritenzione della matrice e adattamento al dente anche in situazioni cliniche difficili.

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  • Anello per matrice sezionale tutto in uno con impugnature corte che fungono da pinza. Non sono necessari speciali strumenti di posizionamento poiché myClip 2.0 può essere posizionato semplicemente utilizzando le dita. myClip 2.0 presenta una forza di separazione ottimale che consente di creare eccellenti punti di contatto nel restauro di cavità di classe II, rendendolo adatto a tutte le condizioni cliniche. Grazie alle estremità in plastica high-tech dell’anello (myTines Small, Medium e Large), myClip 2.0 si adatta sia a denti con corone di differenti altezze che a preparazioni di ampie cavità. In caso di differenti morfologie dentali, si possono combinare le myTines autoclavabili per migliorare l’adattamento della matrice alle pareti prossimali, riducendo la necessità di fasi di finitura. Le estremità possono essere sostituite ai primi segni di usura, pertanto i dentisti che utilizzano myClip 2.0 approfittano della lunga durata dell’anello in acciaio inossidabile di altissima qualità.
    Leggi i casi clinici fatti con myClip 2.0:

    Caso clinico Dr. Gerdolle Caso clinico Dr. Papachroni

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  • myForceps è la pinza indispensabile per rimuovere e posizionare in modo sicuro tutti gli anelli per matrici sezionali Polydentia come myRing Classico e myRing Forte. Le punte sagomate garantiscono una presa salda e sicura dell’anello durante l’applicazione. Scarica la guida
  • myQuickmatrix è lo strumento che garantisce una presa salda e sicura della matrice quando si effettua il posizionamento e la rimozione della stessa durante il restauro. Scarica la guida
  • La punta a forchetta dello strumento consente di modellare la parete prossimale, copiando l’altezza e l’anatomia del dente vicino, in presenza di una matrice. Scarica il catalogo
  • Adatta soprattutto alle superfici più estese, come le facce vestibolari degli incisivi superiori. Le ampie estremità dello strumento consentono di stendere efficacemente il composito, e la loro flessibilità, delicatezza e spessore ridotto aiutano a creare dettagli precisi e dall’alta resa estetica. La spatola è utile anche per prelevare il composito dalla siringa. Scarica il catalogo
  • Grazie ad Applica Twist la modellazione degli spazi interprossimali e delle creste marginali diventa estremamente semplice: le sue estremità inclinate permettono di raggiungere aree difficili senza complicare la posizione di lavoro. Scarica il catalogo
  • Dopo aver posizionato lo strato di dentina, prima di polimerizzare si pone l’estremità sottile a forma conicocilindrica a contatto con lo smalto naturale del dente. In questo modo il composito non polimerizzato che rimane al di sotto del corpo cilindrico può essere delicatamente modellato, lasciando lo spazio ottimale (da 0,5 a 0,7 mm) per l’applicazione della composito massa smalto. La punta più spessa e corta di Misura invece va posizionata sul margine della cavità preparata, in modo che il bordo della punta rimanga sullo smalto del dente. Questo aiuta a determinare il giusto spessore di composito massa smalto da applicare sul finishing line. Il risultato? Un restauro estetico finale con la giusta calibrazione di masse opache e traslucide, evitando il fastidioso effetto grigio dei compositi. Scarica il catalogo
  • L’estremità conica è progettata per scolpire, con un unico strumento, l’anatomia dell’areaocclusale dei denti posteriori. La sottile sonda curva è ideale per la modellazione di solchi e lobi, nonché per la stratificazione di sigillanti e l’applicazione dei supercolori. La flessibilità di Fissura permette un’esplorazione delicata el’identificazione di possibili eccessi di resina sulla superficie dei denti ricostruiti. Scarica il catalogo
  • Le speciali estremità di lavoro angolate di Eccesso sono ideali per la rimozione degli eccessi nelle zone cervicali anteriori e interprossimali dei premolari e molari. Questo strumento rigido e sottile si caratterizza per ottima lunghezza, larghezza e spessore della lama. Scarica il catalogo
  • La curvatura del gambo dello strumento consente l’accesso ad ogni tipo di cavità. Il condensatore ha un terminale spesso e uno sottile che possono essere utilizzati in cavità di varie dimensioni, nei settori anteriore e posteriori. Le estremità arrotondate permettono una condensazione delicata evitando che il composito vi si incolli. Scarica il catalogo